Vieni su Marte
“Copione scritto con finezza, ottimamente recitato e realizzato in una messinscena poetica e grottesca, di forte impatto visivo.”
Renato Palazzi
“Quando non si può avere la realtà, un sogno vale la realtà”.
Vieni su Marte parte da questa riflessione e si sviluppa poi in un caleidoscopio esistenziale, uno zibaldone dell’umanità per affrontare il tema della partenza, intesa come scelta o come imposizione, come il moto a luogo che da sempre definisce l’umanità e il suo essere in un disequilibrio costante tra la voglia di cambiamento e il desiderio di affermazione.